Giornale Online Torino

  • Scoperto un cadavere a Torino, il fratello della vittima era presente

    Scoperto un cadavere a Torino, il fratello della vittima era presente

    Tragedia a Torino

    TORINO – Oggi, 28 agosto, intorno alle 12, è stato rinvenuto un cadavere in un appartamento situato in via Farinelli, nella zona di Mirafiori Sud. Gli abitanti del condominio hanno avvertito le forze dell’ordine e il 118 dopo aver percepito un forte odore proveniente dall’alloggio.

    Il ritrovamento

    Le prime indagini della polizia hanno rivelato che si trattava del corpo di una donna, in avanzato stato di decomposizione. Sorprendentemente, all’interno dell’appartamento si trovava anche il fratello della vittima, in vita, il quale non aveva contattato nessuno per ragioni ancora da chiarire.

  • Incendio di un monopattino a Madonna di Campagna, intervento dei vigili del fuoco

    Fiamme in via Borgaro

    Questa mattina, a Madonna di Campagna, un monopattino ha preso fuoco in via Borgaro, causando la distruzione totale del mezzo. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente per domare le fiamme e garantire la sicurezza della zona.

    Intervento tempestivo

    Grazie alla segnalazione di alcuni passanti, i pompieri sono riusciti a controllare l’incendio prima che si propagasse ad altre aree. Fortunatamente, non si segnalano feriti. L’origine dell’incendio è ancora da accertare.

  • Maltempo a Torino: incidente sulla A5, quattro feriti a Ivrea

    Incidenti in aumento a causa della pioggia

    Il maltempo ha colpito Torino e provincia, causando una serie di incidenti stradali. Già oltre dieci episodi si sono verificati lungo le varie tratte, con particolare attenzione alla A5.

    Quattro feriti a Ivrea

    Un incidente significativo si è registrato a Ivrea, dove un’auto è finita fuori strada. Quattro persone sono state trasportate in ospedale in codice verde, segnalando fortunatamente che le loro condizioni non sono gravi. Le autorità invitano a prestare attenzione alla guida, considerando le difficili condizioni meteorologiche.

  • La Sindone: già considerata una frode nel XIV secolo

    La Sindone: già considerata una frode nel XIV secolo

    Una scoperta storica sulla Sindone di Torino

    TORINO – Una recente ricerca di Nicolas Sarzeaud, dell’Università di Lovanio, mette in discussione la percezione della Sindone di Torino nel Medioevo. Un passaggio tratto dai Problemata di Nicola Oresme, teologo e filosofo francese del XIV secolo, suggerisce che già nel 1370 il Sacro Lino fosse visto come un artefatto creato per ingannare i fedeli.

    Il testo in latino afferma: «Quia sic multi viri ecclesiastici deciperent alios ut oblationes suis ecclesiis afferrent. Patet hoc ad sensum de ecclesia in Campania ubi dicebatur quod esset sudarium domini Ihesu Christi». Tradotto: «perché in questo modo molti ecclesiastici ingannano gli altri, affinché portino offerte alle loro chiese. Ciò è evidente in quella chiesa nella Champagne dove si diceva ci fosse la sindone del Signore Gesù Cristo».

    Riflessioni sulla storia del reliquiario

    Secondo Sarzeaud, questa rappresenta la più antica testimonianza scritta conosciuta sulla Sindone, antecedente di quasi vent’anni rispetto alle precedenti menzioni datate 1389. La scoperta offre nuove prospettive sulla storia di questo prezioso reliquiario.

    Particolarmente interessante è la coincidenza con i risultati della radiodatazione del 1988, che collocava la creazione della Sindone tra il 1260 e il 1390, confermando l’origine medievale del telo. Il riferimento di Oresme riguarda la chiesa di Lirey, in Champagne, dove il telo era custodito fino al 1418, prima di essere spostato a causa della Guerra dei Cent’Anni. Nel 1453, la Sindone fu venduta ai Savoia, che la trasferirono prima a Chambery e poi a Torino, dove si trova attualmente.

  • Furti al centro d’incontro: rubati bocce, biciclette e barbecue

    Un colpo audace

    Il centro d’incontro della comunità ha subito un furto che ha lasciato tutti sgomenti. Ladri ignoti hanno razziato l’area, portando via bocce, biciclette e un barbecue, beni che erano parte integrante delle attività sociali e ricreative del luogo. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi e ha sollevato preoccupazioni tra i residenti e i frequentatori del centro.

    Richiesta di maggior sicurezza

    Il presidente dell’associazione locale, Cuzzilla, ha commentato l’accaduto, chiedendo un potenziamento dei controlli e una maggiore presenza di associazioni per contrastare il fenomeno dei furti. “È fondamentale garantire la sicurezza dei nostri spazi comuni”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di proteggere i beni della comunità e di prevenire simili episodi in futuro.

  • Balocco estende la sponsorizzazione con Juventus a femminile e NextGen

    Balocco estende la sponsorizzazione con Juventus a femminile e NextGen

    Nuovo accordo con Juventus Women e NextGen

    FOSSANO – Balocco rinnova la storica collaborazione con la Juventus, ampliando la sponsorizzazione alla prima squadra femminile e alla Juventus NextGen. L’intesa, già attiva con la formazione maschile per le stagioni 2025/26, 2026/27 e 2027/28, si estende ora a tutto il panorama bianconero, dimostrando un impegno concreto verso il calcio femminile e i giovani talenti.

    Presenza del brand e dichiarazioni ufficiali

    Il nuovo accordo prevede la visibilità del logo Balocco sulle maglie di allenamento ufficiali e sulle divise pre-partita delle squadre Juventus Women e NextGen. Inoltre, il marchio sarà presente sui LED a bordo campo durante le partite di Serie A e Coppa Italia femminile, così come in Serie C e Coppa Italia NextGen. Balocco avrà anche una presenza digitale dedicata sulle piattaforme Instagram e TikTok della Juventus Women, aumentando la visibilità e l’interazione con il pubblico.

    «Crediamo profondamente nello sport come leva educativa e sociale – ha dichiarato Gianfranco Bessone, Direttore Amministrativo di Balocco –. Sostenere il calcio femminile e i giovani talenti significa promuovere valori come inclusione e lavoro di squadra. L’estensione della collaborazione ci consente di raggiungere un pubblico sempre più ampio.» Damien Comolli, Direttore Generale della Juventus, ha aggiunto: «Il rinnovo di questa partnership è un segno tangibile dell’impegno reciproco tra due storiche aziende del territorio, evidenziando il lavoro della società in ambito giovanile e femminile.»

    Con questo accordo, Balocco riafferma la propria vocazione a sostenere lo sport a tutti i livelli, dal professionismo femminile alla valorizzazione dei giovani talenti, unendo eccellenza gastronomica e passione per il calcio.

  • Torino e Lione: legami storici e culturali tra due città sorelle

    Torino e Lione: legami storici e culturali tra due città sorelle

    Radici storiche comuni

    TORINO – Torino e Lione, pur appartenendo a nazioni diverse, condividono una profonda affinità storica, culturale ed economica, tanto da essere considerate “sorelle” senza un gemellaggio ufficiale. Entrambe le città hanno origini romane: Torino, fondata come Augusta Taurinorum, e Lione, conosciuta come Lugdunum, furono centri strategici nell’antichità. Questo patrimonio si riflette nella loro struttura urbana regolare e nel ricco patrimonio architettonico che racconta secoli di storia condivisa.

    Sviluppo industriale e gastronomico

    Nel XIX e XX secolo, Torino si affermò come il cuore dell’industria automobilistica italiana grazie alla FIAT, mentre Lione divenne un polo industriale in Francia, specialmente nei settori tessile e chimico. Entrambe le città hanno affrontato sfide simili legate alla deindustrializzazione e alla riconversione economica. Torino e Lione sono anche capitali gastronomiche nei loro paesi: Torino è nota per il cioccolato e i vini piemontesi, mentre Lione è considerata la capitale della cucina francese. La loro vivace scena culturale, con musei e teatri, è arricchita da una forte presenza universitaria.

    Nel 1991, un accordo di cooperazione bilaterale ha ufficializzato le relazioni tra Torino e Lione, promuovendo scambi culturali, universitari ed economici. Nel 2004, insieme a Barcellona, hanno firmato un accordo di cooperazione economica trilaterale. Un esempio tangibile di questa collaborazione è il progetto della ferrovia ad alta velocità Torino-Lione, che mira a migliorare i collegamenti e rafforzare i legami economici e culturali, simboleggiando l’impegno verso l’integrazione europea e la sostenibilità dei trasporti.

  • Incidente sulla tangenziale sud a Stupinigi: traffico paralizzato

    Incidente sulla tangenziale sud a Stupinigi: traffico paralizzato

    Caos viario a Nichelino

    NICHELINO – Nella mattinata di giovedì 28 agosto 2025, la tangenziale sud in direzione Savona-Piacenza ha subito un grave ingorgo a causa di un incidente avvenuto poco prima dello svincolo di Stupinigi. Un’Audi A3 si è ribaltata nella carreggiata centrale, costringendo gli ausiliari dell’Itp a chiudere due corsie su tre, lasciando aperta solo quella di sorpasso. La situazione è stata ulteriormente complicata dalla forte pioggia, che ha rallentato i soccorsi e reso difficile la circolazione.

    Interventi e conseguenze

    Immediatamente sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e la polizia stradale di Torino-Settimo, che ha effettuato i rilievi del caso. Il conducente dell’Audi, pur riportando ferite, non è in pericolo di vita ed è stato trasportato all’ospedale San Luigi di Orbassano. Poco dopo il primo incidente, un secondo sinistro ha coinvolto due auto e un camion, aggravando ulteriormente la situazione. Le lunghe code hanno interessato gran parte della tangenziale sud, con tempi di percorrenza notevolmente aumentati per chi si dirigeva verso Savona e Piacenza.

  • Vendemmia 2025 in Piemonte: qualità in crescita e tutele richieste

    Vendemmia 2025 in Piemonte: qualità in crescita e tutele richieste

    Andamento della vendemmia

    PIEMONTE – Le condizioni climatiche del 2025 confermano una promettente annata per la produzione e la qualità delle uve, ma i vignaioli avvertono che nulla deve essere dato per scontato. “In vigna è fondamentale agire tempestivamente”, sottolinea l’enologo Vincenzo Gerbi.

    Presso il Centro Studi Vini del Piemonte a San Damiano d’Asti, le analisi delle uve raccolte dai vari areali sono in corso per determinare il momento ideale per la vendemmia. La raccolta dei bianchi spumanti è iniziata il 10 agosto, seguita dallo Chardonnay il 20 agosto, mentre le altre varietà bianche attendono ancora di essere raccolte.

    “I primi dati indicano una vendemmia anticipata rispetto al 2024, con risultati incoraggianti sia per quanto riguarda la resa che la qualità”, afferma Daniele Rabbione, nuovo direttore del Centro Studi. Le uve mostrano una concentrazione zuccherina elevata, influenzata dalla siccità di luglio e inizio agosto, ma le condizioni generali sono positive.

    Le sfide del mercato

    Gianfranco Torelli, vice presidente di Coldiretti Asti, conferma l’andamento favorevole: “Le piogge di metà agosto e le escursioni termiche hanno agevolato la maturazione, con rese conformi ai Disciplinari di Produzione”. Tuttavia, persiste una variabilità legata ai suoli, con risultati eccellenti nelle terre argillose e maggiori difficoltà in quelle sabbiose.

    Per quanto riguarda le uve rosse, la situazione è ancora incerta. Marco Perfumo, vignaiolo nel nicese, riporta che le Barbere diradate presentano risultati promettenti, con raccolta prevista per la prima settimana di settembre. Accanto a queste prospettive, pesano le incertezze del mercato, con richieste di riduzione delle rese per stabilizzare i prezzi. “È cruciale che queste misure non penalizzino tutti i produttori”, afferma Monica Monticone, presidente di Coldiretti Asti.

  • Bardonecchia, Mercalli e Palazzi chiudono il Festival sul clima

    Bardonecchia, Mercalli e Palazzi chiudono il Festival sul clima

    Un incontro sulla crisi climatica in montagna

    BARDONECCHIA – Si è conclusa la terza edizione del Festival “Un Grado e Mezzo” con un evento speciale al Palazzo delle Feste. Domenica 31 agosto 2025, il climatologo Luca Mercalli e la climatologa Elisa Palazzi hanno animato l’incontro dal titolo “La crisi climatica in montagna: cosa ci insegna, dove ci porta?”. L’evento, aperto e gratuito, ha offerto un’importante occasione di riflessione sui cambiamenti climatici, con particolare attenzione alle aree alpine.

    Le montagne come indicatori del cambiamento

    Gli organizzatori hanno evidenziato come le montagne siano il palcoscenico più evidente della crisi climatica. I ghiacciai, infatti, sono ai minimi storici, con un ritiro mai visto in cinquemila anni. La neve, sempre più rara, impatta sugli sport invernali e sulla disponibilità di acqua. Inoltre, eventi estremi come frane e alluvioni, come quella che ha colpito Bardonecchia nell’agosto 2023, sono in aumento. Mercalli e Palazzi hanno affrontato questioni cruciali: quali sono le conseguenze del ritiro dei ghiacciai? Come influenzerà la diminuzione della neve le attività economiche e le risorse idriche? Quali opportunità potrebbero emergere nelle terre alte nei prossimi decenni?

    Il 2025, dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai”, sottolinea l’importanza delle montagne nella regolazione del clima e nella protezione della biodiversità. Gli esperti avvertono che le Alpi si stanno riscaldando a un ritmo doppio rispetto alla media globale, con effetti visibili su ghiacciai, nevicate e riserve idriche. “Un Grado e Mezzo” non si limita a informare, ma invita anche all’azione, promuovendo strategie di adattamento e mitigazione della crisi climatica. L’ingresso all’incontro è stato gratuito, fino a esaurimento posti.