Un saluto affettuoso nella cattedrale di Torino
Il 27 agosto, all’Hospice Cottolengo di Chieri, si è spento a 80 anni l’arcivescovo emerito di Torino, Cesare Nosiglia, ricoverato per polmonite nei giorni precedenti. Il cardinale Roberto Repole, attuale arcivescovo di Torino, ha descritto Nosiglia come un pastore instancabile, sempre in movimento e dedicato al servizio della comunità.
Messaggi di affetto e solidarietà
La celebrazione dei funerali ha visto una cattedrale gremita, con la partecipazione di numerosi vescovi, compresi molti emeriti del Piemonte. Durante l’omelia, Repole ha condiviso i messaggi di cordoglio, tra cui quello di Papa Leone XIV, che ha definito Nosiglia “pastore mite e saggio”. Anche rappresentanti di altre confessioni cristiane e delle comunità islamica ed ebraica hanno espresso il loro rattristato cordoglio.
Repole ha sottolineato l’attenzione di Nosiglia verso i più vulnerabili, assicurando che nessuno fosse dimenticato. La sua dedizione ai poveri e la sua spontaneità nei loro confronti hanno lasciato un segno profondo. L’uscita del feretro dalla cattedrale è stata accolta da lunghi applausi, testimoniando l’affetto e il rispetto del popolo torinese per un pastore che ha dedicato la sua vita al servizio degli ultimi.