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Categoria: cronaca

  • Sequestrati 26,5 milioni: indagati dieci società per frode fiscale

    Sequestrati 26,5 milioni: indagati dieci società per frode fiscale

    Indagine su dieci aziende

    Un’operazione di grande rilevanza ha portato al sequestro di 26,5 milioni di euro, coinvolgendo dieci società accusate di frode fiscale. La misura è stata disposta dalla Procura di Torino, che ha avviato un’inchiesta su un presunto sistema di evasione fiscale orchestrato da un gruppo di nove indagati.

    Dettagli dell’operazione

    Le indagini hanno rivelato un complesso meccanismo di frode, nel quale le aziende coinvolte avrebbero operato attraverso pratiche illecite per eludere il fisco. Gli indagati, tra cui figure chiave nel settore imprenditoriale, sono accusati di aver creato una rete di società fittizie per nascondere i reali profitti e ridurre il carico fiscale. Il sequestro dei fondi rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’evasione fiscale, con l’obiettivo di recuperare risorse fondamentali per il bilancio pubblico.

  • Residenti chiedono maggiore sicurezza nei giardinetti ex Venchi Unica

    Residenti chiedono maggiore sicurezza nei giardinetti ex Venchi Unica

    Preoccupazioni dei cittadini

    I residenti dei giardinetti un tempo appartenenti a Venchi Unica esprimono crescente preoccupazione per la presenza di atti vandalici e comportamenti scorretti nell’area. La situazione, che si è aggravata negli ultimi mesi, ha spinto i cittadini a richiedere interventi più incisivi da parte delle autorità locali.

    Richieste di intervento

    I cittadini hanno fatto appello a un potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza di garantire un ambiente sicuro per famiglie e bambini. La zona, una volta considerata un luogo di svago, è diventata fonte di inquietudine, con episodi di degrado che si susseguono senza sosta. La richiesta di maggiore vigilanza è quindi diventata una priorità per chi vive nelle vicinanze.

  • La badante Maria e il nostro impegno verso la comunità

    La badante Maria e il nostro impegno verso la comunità

    Il nostro ruolo nella società

    Nel contesto attuale, la figura della badante Maria rappresenta non solo un lavoro, ma un legame profondo con la comunità. I servizi offerti da professionisti come lei sono essenziali, soprattutto in un periodo in cui le relazioni umane sono messe a dura prova. La responsabilità sociale che sentiamo nei confronti di queste figure è forte e ci spinge a fare sempre di più.

    Un legame con i lettori

    TorinoCronaca si impegna a raccontare queste storie, a dare voce a chi spesso resta nell’ombra. Riteniamo fondamentale mantenere un dialogo aperto con i nostri lettori, per offrire non solo notizie, ma anche un supporto morale e umano. La nostra missione è quella di essere un punto di riferimento, un faro per chi cerca informazioni e conforto nella quotidianità.

  • Ricerca sul potenziale dell’energia marina al Politecnico di Torino

    Ricerca sul potenziale dell’energia marina al Politecnico di Torino

    Innovazione e sostenibilità

    Il Politecnico di Torino si distingue come un centro di eccellenza nella ricerca sull’energia marina, un settore sempre più cruciale per la transizione energetica. Gli studiosi stanno analizzando le potenzialità offerte dalle risorse marine, come le correnti e le onde, per generare energia pulita e sostenibile.

    Progetti e collaborazioni

    Grazie a progetti innovativi e collaborazioni con enti di ricerca e aziende, il Politecnico mira a sviluppare tecnologie avanzate in grado di sfruttare l’energia del mare. L’obiettivo è contribuire a un futuro energetico più verde, riducendo la dipendenza da fonti fossili e promuovendo una crescita economica sostenibile.

  • Calo di consensi per Lo Russo: Torino si apre al centrodestra

    Calo di consensi per Lo Russo: Torino si apre al centrodestra

    Il sondaggio di BiDiMedia

    TORINO – Un recente sondaggio condotto da BiDiMedia per Lo Spiffero rivela un significativo calo di consensi per il sindaco Stefano Lo Russo, rendendo Torino un territorio contendibile per il centrodestra. Il 60% dei torinesi esprime un giudizio negativo sul suo operato, mentre solo il 37% lo valuta positivamente. Anche la giunta registra un trend simile.

    Criticità e opportunità

    Le aree in cui Lo Russo mostra punti di forza riguardano il PNRR e le opere pubbliche, ma le criticità più evidenti riguardano la sicurezza (44%), la viabilità (34%) e i trasporti (31%). Inoltre, il 27,6% degli intervistati non si schiera con nessuno dei due schieramenti, mentre il 49% è indeciso o propenso all’astensione.

    Rispetto al 2021, il sindaco ha perso quasi dieci punti, scendendo al 34,4%, inferiore al consenso della sua coalizione (41,5%). Il centrodestra, con un candidato unitario, potrebbe raggiungere il 38% già al primo turno. Il PD rimane il primo partito con il 26,7%, seguito da Fratelli d’Italia (20,1%), ma Lo Russo sembra più dipendente dal partito che dal proprio carisma.

    Il sondaggista Achille Mena commenta: “Torino resta orientata a sinistra, ma la competizione è più aperta rispetto al passato”. Questo scenario offre al centrodestra un’opportunità per conquistare Palazzo Civico. Nel 2021, Paolo Damilano aveva sfiorato il 39% al primo turno, ma aveva poi perso al ballottaggio.

    Interrogato sull’eventualità di un campo largo per le elezioni amministrative del 2027, Lo Russo si è concentrato sul presente, affermando: “È prematuro parlare di elezioni e distrarre energie da ciò che dobbiamo fare, che è lavorare per la città”. Tuttavia, non sembra intenzionato a rinunciare a una seconda candidatura, come suggeriscono le sue comunicazioni sui social.

  • Minuto di silenzio nelle scuole italiane per Gaza

    Minuto di silenzio nelle scuole italiane per Gaza

    Solidarietà in aumento a Torino e in tutta Italia

    TORINO – Oggi alle 10, molte scuole di Torino e di tutta Italia hanno aderito all’appello per un minuto di silenzio in segno di solidarietà verso Gaza. L’iniziativa, originata dalla Scuola per la pace Torino e Piemonte, ha ricevuto il supporto di Docenti per Gaza e dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, diffondendosi rapidamente a livello nazionale.

    Tra gli istituti torinesi che hanno partecipato ci sono i licei Gioberti, d’Azeglio, Alfieri e Galileo Ferrari, oltre al Convitto Umberto I e agli istituti comprensivi Gino Strada e Matteotti Pellico. Negli ultimi giorni, altre scuole si sono unite a questa manifestazione di solidarietà, coinvolgendo anche i genitori.

    Proteste e mobilitazioni studentesche

    In prima linea nelle manifestazioni si è mossa l’Opposizione Studentesca d’Alternativa (OSA) di Torino, che ha annunciato un’agitazione permanente nelle scuole, organizzando picchetti di fronte agli istituti. Questa mattina, i membri dell’OSA erano presenti all’Istituto Avogadro e all’Istituto Regina Margherita, dimostrando un forte impegno per la causa.

  • Cerence Torino: proclamato un secondo sciopero dopo la chiusura

    Cerence Torino: proclamato un secondo sciopero dopo la chiusura

    Sciopero e vertenze sindacali a Torino

    TORINO – Si intensifica l’agitazione sindacale a Torino dopo la comunicazione della multinazionale Cerence, attiva nel settore dell’intelligenza artificiale per l’automotive, riguardo alla chiusura della sua sede locale. Lunedì si è svolto un incontro tra i rappresentanti dell’azienda e i sindacati Slc Cgil e Fistel Cisl, oltre alle rappresentanze sindacali unitarie (rsu), ma senza risultati concreti.

    La società ha giustificato la necessità di attuare un licenziamento collettivo che coinvolgerà tutti e 54 i dipendenti. Dall’altra parte, i sindacati hanno chiesto con fermezza il ritiro della procedura di licenziamento, proponendo di esplorare alternative per garantire un futuro lavorativo ai dipendenti. In questo contesto, è emersa la richiesta di un intervento da parte delle istituzioni locali.

    Richiesta di incontro e nuove azioni di protesta

    I sindacati hanno ottenuto un incontro con la III Commissione Consiliare del Comune di Torino, previsto per venerdì 12 settembre alle ore 11.30. Nel frattempo, hanno proclamato ulteriori 4 ore di sciopero e un presidio per la stessa giornata, in aggiunta a quello già realizzato il 4 settembre. Il presidio si terrà in piazza Palazzo di Città, di fronte al Comune di Torino, dalle ore 10.30 alle 13.00.

    Le organizzazioni sindacali hanno annunciato che invieranno una richiesta simile di incontro anche alla Regione Piemonte, al Presidente e agli assessori competenti nelle prossime ore.

  • Alcaraz sfoggia nuova acconciatura dopo la vittoria agli US Open 2025

    Alcaraz sfoggia nuova acconciatura dopo la vittoria agli US Open 2025

    Un cambiamento audace

    Carlos Alcaraz non delude le aspettative e, mantenendo la sua promessa, ha mostrato una nuova acconciatura dopo aver trionfato nella finale degli US Open 2025 contro Jannik Sinner. Il giovane tennista spagnolo, ora numero 1 del mondo, ha fatto il suo ingresso a New York con la testa completamente rasata, risultato di un’operazione avventata con la macchinetta da parte del fratello.

    Capelli platinati

    Prima della finale, Alcaraz aveva dichiarato: “Se vinco il torneo? Farò ancora meglio, vedrete”. Oggi, sui social, ha condiviso il risultato finale della sua trasformazione. In un post, ha mostrato la testa ‘incartata’ dopo il trattamento di tintura. Le foto e i video pubblicati su Instagram dal suo amico e parrucchiere Victor rivelano il nuovo look dell’iberico: capelli platinati e un taglio aerodinamico che non passa inosservato.

  • Sébastien Lecornu nuovo Primo Ministro: le sfide che lo attendono

    Sébastien Lecornu nuovo Primo Ministro: le sfide che lo attendono

    Un leader imperturbabile

    Milano, 10 set. (askanews) – Sébastien Lecornu, trentanovenne ex membro dei Repubblicani, è stato scelto da Emmanuel Macron come nuovo Primo Ministro francese in un momento delicato per il governo. Con una carriera politica iniziata nel 2017, Lecornu ha già ricoperto ruoli chiave, tra cui Ministro delle Forze Armate, dove si è distinto per la sua abilità di manovrare tra le diverse forze politiche, ottenendo risultati significativi, come la sua legge sulla programmazione militare.

    Reazioni e sfide politiche

    La sua nomina ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare a sinistra, dove il Partito Socialista ha lanciato allerta su possibili tensioni sociali e blocchi istituzionali. La France Insoumise ha definito la scelta un “scandalo” e una “provocazione”. Lecornu, tuttavia, è noto per affrontare sfide difficili e ha già espresso la volontà di lavorare per la stabilità politica e la sicurezza dei cittadini francesi. La sua lealtà a Macron e i suoi legami con diverse correnti politiche potrebbero rivelarsi cruciali in un contesto di crescente dissenso.

  • Inchiesta parlamentare sulla violenza online e i siti sessisti

    Inchiesta parlamentare sulla violenza online e i siti sessisti

    Avvio dell’inchiesta

    ROMA – A seguito del caso Phica.eu e della diffusione di immagini di donne ignare su diverse piattaforme web, il Parlamento avvia un’indagine sulla violenza online. Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta su femminicidio e violenza di genere, ha annunciato l’inizio dell’inchiesta durante la presentazione di una proposta di legge del partito Noi Moderati, mirata a combattere la violenza digitale e gli abusi online. “Da domani inizieremo con 21 audizioni e un piano per affrontare la questione in tempi rapidi”, ha dichiarato Semenzato.

    Proposta di legge di Noi Moderati

    La proposta di legge prevede l’introduzione del reato di diffusione fraudolenta di contenuti deepfake, con pene aggravate in caso di deepnude o se il reato riguarda minori o soggetti vulnerabili. Illustrata da figure chiave di Noi Moderati, tra cui Maurizio Lupi e Mara Carfagna, la legge intende proteggere l’identità personale e l’integrità dell’immagine contro le riproduzioni digitali non autorizzate. “Domani in capigruppo chiederemo una calendarizzazione urgente”, ha affermato Lupi, sottolineando la disponibilità al dibattito con altre forze politiche. L’obiettivo è tutelare chi vede la propria immagine manipolata senza consenso e chi subisce raggiri economici tramite deepfake. Noi Moderati chiede anche di obbligare i gestori delle piattaforme a segnalare contenuti generati tramite intelligenza artificiale.