Autore: Mario Rossi

Ordinanza di bonifica per il condominio di Cit Turin

Il Comune di Torino ha emesso un’ordinanza per la rimozione dell’amianto dal palazzo situato in via Rosta 2, nel quartiere Cit Turin. Questa decisione segue a mesi di segnalazioni da parte dei residenti, preoccupati per i rischi sanitari, soprattutto dopo la registrazione di due casi di malattie respiratorie tra gli anziani del condominio. L’intervento di bonifica dovrà essere completato entro tre mesi e il costo stimato per la rimozione è di 15mila euro.

Preoccupazioni e ritardi nella segnalazione

Il caso era stato portato all’attenzione pubblica il 3 giugno da TorinoCronaca. L’amministratore del condominio aveva già avvisato i residenti tramite cartelli affissi, sconsigliando di toccare i materiali sospetti. Dopo ulteriori analisi di laboratorio, è stata confermata la presenza di amianto nel mastice delle finestre e in altri manufatti dell’edificio. Tuttavia, i residenti esprimono amarezza, poiché solo pochi mesi fa il Comune aveva negato la presenza di amianto, affermando che non risultavano segnalazioni per l’immobile. La mancanza di una segnalazione ufficiale aveva ritardato i controlli. Con le analisi ora disponibili, il Comune ha imposto la rimozione, per la quale i condomini dovranno farsi carico delle spese.

Scoperta inquietante nel quartiere Lingotto

Una scoperta macabra ha scosso Torino all’ora di pranzo di giovedì 28 agosto 2025. Il corpo in avanzato stato di decomposizione di Lorella Rocca, 64 anni, è stato rinvenuto al sesto piano di un appartamento in via Farinelli 24. L’allerta è scattata dopo le segnalazioni dei condomini, allarmati dal cattivo odore proveniente dalle scale.

Fratello della vittima e indagini in corso

Intervenuti sul posto, i vigili del fuoco di Torino Lingotto hanno forzato la porta dell’appartamento, insieme ai soccorritori del 118 dei Giovanniti. All’interno si trovava anche il fratello della donna, 58 anni, affetto da problemi psichiatrici, che inizialmente ha rifiutato di aprire ai soccorritori. L’uomo è stato poi trasportato all’ospedale Molinette per accertamenti.

Le prime analisi medico-legali indicano che il decesso di Lorella risalirebbe a circa una settimana fa, lasciando il fratello in casa con il cadavere per giorni senza chiedere aiuto. Gli agenti del commissariato Mirafiori, insieme alla squadra scientifica della polizia, hanno avviato i rilievi nell’appartamento. Il medico legale ha confermato la tempistica del decesso, ma le cause restano sconosciute, aprendo a diverse ipotesi: omicidio, malore improvviso, incidente domestico o gesto volontario. Inaspettatamente, nessuno si era reso conto dell’assenza della donna nei giorni precedenti.

Ordine del Comune di Torino

Il Comune di Torino ha inviato un avviso al condominio di Cit Turin, richiedendo la rimozione dell’amianto presente nella struttura. Questa iniziativa è parte di un piano più ampio per garantire la sicurezza degli edifici e tutelare la salute dei cittadini. L’amianto, noto per i suoi effetti nocivi, rappresenta un rischio significativo e la sua presenza deve essere affrontata con urgenza.

Interventi necessari

Il Comune ha stabilito scadenze precise per l’esecuzione dei lavori, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo. I condomini sono stati avvisati delle procedure necessarie per la rimozione e della possibilità di ricevere supporto tecnico per gestire la situazione in modo efficace. L’amministrazione comunale si è impegnata a monitorare l’andamento dei lavori, assicurando che vengano rispettate le normative vigenti.

Un giovane con un passato criminale

IVREA – Nonostante abbia compiuto 18 anni da poco, un giovane di Gressan, in Valle d’Aosta, è già finito nel mirino della giustizia come “baby rapinatore seriale”. I carabinieri della compagnia di Aosta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale per i minorenni di Torino, arrestando il ragazzo con l’accusa di rapina aggravata e furto.

Rintracciato a Ivrea, il giovane si trova ora nel carcere di Torino. Le indagini sono scattate dopo che, nei primi giorni di agosto, il neo-maggiorenne ha compiuto due rapine a mano armata, entrambe con il volto coperto e armato di coltello: una alla tabaccheria e l’altra alla farmacia di Pont-Suaz.

Dettagli delle rapine e precedenti

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 7 agosto il giovane ha rapinato la farmacia, minacciando la commessa e fuggendo con circa 500 euro. Pochi giorni prima, si era introdotto nella tabaccheria, sempre brandendo un coltello e intimidendo la titolare. A completare il suo curriculum criminale, è stato segnalato anche un furto in una pizzeria di Gressan.

Il 18enne era già stato denunciato in passato per episodi analoghi e le sue azioni erano state riprese dalle telecamere di videosorveglianza. Le indagini condotte dai carabinieri hanno portato alla misura cautelare, mentre in uno dei casi è stato necessario l’intervento della polizia.