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Autore: Mario Rossi

  • Torino: monitoraggio per eliminare le barriere architettoniche

    Torino: monitoraggio per eliminare le barriere architettoniche

    Iniziativa per l’inclusione

    TORINO – La Città Metropolitana di Torino si impegna a promuovere l’inclusione attraverso un progetto mirato all’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.). Questo strumento è fondamentale per garantire l’accessibilità degli spazi pubblici. L’ente ha avviato un monitoraggio rivolto a tutti i Comuni del territorio per verificare l’adozione e l’attuazione dei piani, oltre a valorizzare le migliori pratiche già in atto.

    Un invito alla collaborazione

    La consigliera metropolitana Rossana Schillaci, responsabile delle politiche sociali e di parità, ha comunicato l’iniziativa ai sindaci e ai tecnici comunali, sottolineando che l’assenza di un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche rappresenta una discriminazione indiretta verso le persone con disabilità. L’accessibilità è un diritto fondamentale.

    Il monitoraggio ha due obiettivi: raccogliere dati sullo stato dei P.E.B.A. e creare una rete di scambio tra i Comuni, supportando quelli in maggiore difficoltà. “Desideriamo costruire una comunità più inclusiva. Ogni Comune deve rispondere al questionario per avere un quadro chiaro e definire strategie efficaci”, ha dichiarato Schillaci. Con questo progetto, la Città Metropolitana di Torino punta a trasformare il diritto all’accessibilità in un patrimonio condiviso.

  • Restructura al Lingotto: evento chiave per il settore edile

    Restructura al Lingotto: evento chiave per il settore edile

    Un’importante manifestazione per il settore

    Il Lingotto Fiere di Torino si prepara ad ospitare Restructura, la fiera di riferimento per il settore edile. Questo evento si svolgerà dal 16 al 19 novembre e rappresenta un’occasione unica per professionisti e aziende del comparto per confrontarsi e aggiornarsi sulle ultime novità e tendenze del mercato.

    Un’opportunità per il networking

    Restructura non è solo una vetrina per prodotti e servizi, ma anche un’importante piattaforma per il networking. I partecipanti avranno l’opportunità di incontrare esperti, scoprire nuove tecnologie e partecipare a seminari e workshop dedicati. L’evento si propone di attrarre visitatori da tutta Italia, sottolineando l’importanza del settore edile nella ripresa economica post-pandemia.

  • Piazza Palestina: la protesta si sposta davanti al Comune di Torino

    Piazza Palestina: la protesta si sposta davanti al Comune di Torino

    Un cambio di location per la protesta

    TORINO – Piazzetta della Erbe, il cuore del Comune di Torino, si è trasformata in Piazza Palestina. Dopo mesi di presenza in piazza Castello, i manifestanti che chiedono la fine del genocidio in Palestina hanno trasferito le loro tende, striscioni e bandiere in questo nuovo spazio, mantenendo alta l’attenzione su una questione di grande attualità.

    Supporto internazionale per Gaza

    In questa nuova Piazza Palestina si raduna anche la Global Sumud Flottilla, un gruppo di imbarcazioni internazionali impegnato a forzare il blocco navale israeliano per portare aiuti umanitari a Gaza. Tra le varie iniziative, è presente anche una barca di rottami, utilizzata dagli attivisti per bloccare il traffico in via Milano, proprio di fronte al Comune. Un gesto simbolico che evidenzia l’urgenza della situazione e la determinazione dei manifestanti nel far sentire la loro voce.

  • (Regio) Parco o insediamento rom? La questione del quartiere

    (Regio) Parco o insediamento rom? La questione del quartiere

    Un quartiere in trasformazione

    Il quartiere di Regio Parco a Torino sta vivendo un cambiamento significativo, con un aumento della presenza di comunità rom nell’area. Questo fenomeno ha sollevato interrogativi sulla gestione del territorio e sulla convivenza tra residenti e nomadi.

    Problemi e soluzioni

    La crescente popolazione rom ha portato a una serie di problematiche, tra cui il degrado urbano e la difficoltà di integrazione. Gli abitanti del quartiere si sentono sempre più trascurati, chiedendo interventi da parte delle autorità per riportare ordine e sicurezza. La situazione richiede un approccio equilibrato, che tenga conto delle esigenze di tutti i residenti, garantendo rispetto e dignità. Solo attraverso un dialogo aperto e politiche efficaci sarà possibile trovare una soluzione sostenibile per il futuro di Regio Parco.

  • Tre buttafuori condannati per il pestaggio di un imprenditore a Alassio

    Tre buttafuori condannati per il pestaggio di un imprenditore a Alassio

    Sentenze per violenza in discoteca

    ALASSIO – Il tribunale di Savona ha emesso sentenze di condanna per tre buttafuori coinvolti nel brutale pestaggio di un imprenditore torinese di 33 anni, di origine tunisina. L’episodio si è verificato nella notte tra il 24 e il 25 giugno 2023 all’interno di una celebre discoteca di Alassio.

    Le pene inflitte ammontano a tre anni e due mesi per due dei condannati e due anni e due mesi per il terzo, mentre un quarto buttafuori è stato rinviato a giudizio. Secondo l’accusa, i tre avrebbero aggredito la vittima con calci, pugni, un manganello telescopico e una barra di ferro, persino utilizzando un taser sul suo volto. A seguito dell’aggressione, l’imprenditore ha subito fratture e lesioni, con una prognosi superiore ai 40 giorni.

    La dinamica dell’aggressione

    La vicenda è iniziata quando l’imprenditore, che stava festeggiando un compleanno con amici e la moglie nel privé del locale, è uscito per prendere delle sigarette dalla sua auto. Al suo ritorno, gli è stato negato l’accesso. Successivamente, tornando per recuperare la sua Maserati e avvisare la moglie ancora all’interno, è stato bloccato e aggredito. Dopo l’aggressione, è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Pietra Ligure, per poi rientrare a Torino e presentare denuncia.

    Durante il processo è emerso che i buttafuori coinvolti non possedevano la regolare autorizzazione prefettizia per svolgere l’incarico di sicurezza.

  • Accordo per rendere navigabile il Po: Torino e Lega Navale insieme

    Accordo per rendere navigabile il Po: Torino e Lega Navale insieme

    Nuove opportunità per il fiume Po

    TORINO – È stata siglata una dichiarazione di intenti tra l’assessore ai Fiumi della Città di Torino, Francesco Tresso, e il presidente della Lega Navale Italiana di Torino, Fabio Poli, per rivedere il Regolamento della navigazione fluviale sul Po. Questo accordo è parte del progetto “Let’s Po”, che mira a rendere il fiume navigabile e a valorizzare il suo ruolo come attrattore turistico e culturale per la città.

    Collaborazione e sviluppo

    Il progetto, ancora in fase preliminare e soggetto all’approvazione della Regione Piemonte, prevede la creazione di un tavolo di lavoro che riunirà tutti i soggetti interessati, comprese attività commerciali, enti locali e associazioni. Tra le iniziative previste ci sono la progettazione della segnaletica lungo il tratto di fiume navigabile e interventi per migliorare la sicurezza del percorso fluviale. Inoltre, sono programmati eventi divulgativi e formativi rivolti ai cittadini per sensibilizzarli sull’importanza del fiume.

  • Passeggiata guidata nel parco del Castello di Miradolo il 21 settembre

    Passeggiata guidata nel parco del Castello di Miradolo il 21 settembre

    Scoprire gli alberi monumentali

    Pinerolo – Domenica 21 settembre, il parco storico del Castello di Miradolo ospiterà una passeggiata guidata intitolata “L’attesa degli alberi”. Durante questo evento, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare diverse specie arboree, tra cui cinque alberi monumentali, protetti da leggi specifiche per la loro unicità.

    Tra le meraviglie che si potranno ammirare ci sono il maestoso carpino bianco con il suo tronco che ricorda un merletto, il tasso, il più antico del parco, e il Ginkgo biloba che svetta nella radura dei tassodi. Non mancheranno l’imponente albero dei tulipani, che supera i 40 metri, lungo il viale degli antichi bossi, e il cipresso calvo, situato vicino alla corte rustica.

    Dettagli dell’evento

    La passeggiata avrà inizio alle 15 e sarà guidata da Emanuela Durand, naturalista e guida escursionistica. I costi di ingresso per il castello e il parco sono i seguenti: 15 euro per il biglietto intero; 12 euro per over 65, gruppi e convenzioni; 10 euro per giovani tra i 12 e i 26 anni e studenti universitari; 5 euro per le scuole secondarie di II grado di Pinerolo e possessori della tessera PineCult; ingresso gratuito per bambini da 0 a 11 anni, abbonati Torino Musei, disabili e accompagnatori.

  • Torino presenta Luci d’Artista: tutte le novità per il 2023

    Torino presenta Luci d’Artista: tutte le novità per il 2023

    Un evento che illumina la città

    Torino si prepara ad accogliere la nuova edizione di Luci d’Artista, un’iniziativa che ogni anno trasforma la città in un’opera d’arte luminosa. Quest’anno, l’evento promette di stupire con installazioni innovative e coinvolgenti, che arricchiranno il paesaggio urbano durante il periodo festivo.

    Le novità di quest’anno

    Tra le principali novità, gli artisti selezionati per quest’edizione hanno portato avanti progetti che riflettono le attualità e i temi sociali del nostro tempo. I visitatori potranno ammirare opere che, oltre a brillare, raccontano storie e suscitano emozioni. Luci d’Artista non è solo un evento di illuminazione, ma una vera e propria celebrazione della creatività e della cultura torinese.

  • Pro Pal: Protesta davanti al municipio di Torino

    Pro Pal: Protesta davanti al municipio di Torino

    Una manifestazione controversa

    Un gruppo di sostenitori del Pro Pal si è accampato davanti al municipio di Torino, attirando l’attenzione dei passanti e dei media. Questa protesta ha sollevato opinioni contrastanti, con molti che la definiscono un “spettacolo indecoroso” per la città. I manifestanti, armati di striscioni e megafoni, hanno chiesto maggiore attenzione da parte delle autorità locali riguardo alle loro istanze.

    Le reazioni della città

    La presenza dei Pro Pal ha suscitato reazioni diverse tra i cittadini torinesi. Alcuni hanno espresso solidarietà verso la causa, mentre altri hanno criticato l’azione, ritenendola poco rispettosa nei confronti del decoro urbano. Le autorità municipali, dal canto loro, hanno dichiarato di essere aperte al dialogo, ma hanno anche sottolineato la necessità di mantenere l’ordine pubblico e il rispetto degli spazi pubblici.

  • Torino: avviata la manifestazione per riqualificare i chioschi

    Torino: avviata la manifestazione per riqualificare i chioschi

    Un’opportunità per i chioschi dismessi

    La città di Torino ha avviato una manifestazione d’interesse per la riqualificazione dei chioschi abbandonati, un’iniziativa che mira a rinnovare e valorizzare queste strutture storiche. I chioschi, presenti in diverse aree della città, rappresentano un patrimonio culturale da preservare e rivitalizzare.

    Coinvolgimento della comunità

    Il progetto è aperto a imprenditori e operatori del settore, che potranno presentare le loro proposte per la gestione e la trasformazione dei chioschi. L’obiettivo è quello di restituire vita a questi spazi, creando nuove opportunità commerciali e sociali per i cittadini. La riqualificazione non solo contribuirà a migliorare l’estetica urbana, ma anche a stimolare l’economia locale, dando spazio a iniziative innovative e sostenibili.