Torino attiva task force per il Decreto Ponti e coinvolge i comuni

Nuove iniziative per i ponti torinesi

La Città metropolitana di Torino ha avviato un gruppo di lavoro interno, guidato dal direttore generale Guido Mulè, con l’intento di velocizzare le progettazioni e aggiornare i finanziamenti per nuovi ponti. Tra le opere in programma ci sono il ponte Preti a Strambinello e quello tra Castiglione e Settimo Torinese.

Collaborazione con i comuni

Il vicesindaco Jacopo Suppo ha evidenziato l’importanza di includere il ponte di Borgo Revel tra le priorità da presentare al Governo per ricevere finanziamenti, grazie all’intervento già in fase di affidamento da parte di SCR. Suppo ha dichiarato: “Vogliamo recuperare fondi da Roma anche per il ponte di Borgo Revel, utilizzando risorse risparmiate su altri progetti già pianificati”.

La sfida consiste nel candidare tre ponti alla graduatoria ministeriale in tempi ristretti e coinvolgere gli amministratori locali nel monitoraggio dei progetti. Il 19 di questo mese è previsto un incontro con sindaci e rappresentanti delle zone interessate per discutere i prossimi passi delle Direzioni Viabilità, Appalti e Monitoraggio opere pubbliche.

Un emendamento approvato in Parlamento al decreto milleproroghe ha esteso la scadenza per la progettazione dei ponti al 31 dicembre 2025. Inoltre, prevede l’invio ai Ministeri di manifestazioni d’interesse per la proroga dei finanziamenti, accompagnate dalla documentazione sullo stato dei lavori.

Nel 2019, il Decreto Ponti aveva previsto dieci ponti per il territorio torinese, di cui sette sono già stati avviati, a conferma della capacità d’azione della Città metropolitana. Per il ponte di Carignano sul fiume Po si stanno valutando problematiche legate al consumo di suolo agricolo, e in collaborazione con l’AIPO si sta considerando una manutenzione straordinaria anziché la costruzione di un nuovo ponte.

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